lunedì 9 giugno 2008

Gianpaolo Aquilino: Tutti i sogni possono diventare realtà


Gianpaolo Aquilino ha 27 anni ed è un laureando in Scienze Politiche presso l’Università di Catania. Ci siamo fatti un po’ di fatti suoi…

Presentati da te ai lettori di questo blog

Mi sono iscritto nella Sinistra Giovanile nel 1998, ho aderito al PDS prima, ai DS dopo ed oggi, insieme a tanti altri amici, ho contribuito alla costituzione del Partito Democratico di Scicli. Oggi mi candido al Consiglio Comunale di Scicli sostenendo una delle figure femminili più prestigiose del nostro paese come Venerina Padua.
Ho scelto di candidarmi nella lista del Partito Democratico non solo per una questione di mera appartenenza politica-ideologica ma anche perché da sempre nutro una profonda passione politica e un grande impegno civile. Ho aderito al PD perché lo sento mio e non per un’opportunità storica o convenienza politica.
Credo, e di questo ne sono convinto, che per provare a cambiare una realtà è necessario un impegno forte e concreto, un impegno che il PD e Venerina Padua, nonostante la stagnazione politica che Scicli vive da diversi anni, stanno assumendo con molta onestà e responsabilità nei confronti della città tutta, ascoltando le richieste di coloro i quali oggi, legittimamente, hanno scelto di sostenere altri candidati a Sindaco.
Le ragioni del mio impegno politico sono diverse rispetto a quelle degli altri “concorrenti”. C’è chi si candida a ricoprire la carica di Consigliere Comunale per avvicinarsi a casa. Io, invece, mi candido con una missione ben precisa: avvicinare la gente alla politica e alle istituzioni.

Il tuo modello politico. Ti senti più vicino a Bersani o a D’Alema?

Non ho mai avuto una visione personalistica della politica. Non sono mai stato servo di nessun dirigente politico né a livello nazionale né a livello locale. Ho agito sempre secondo coscienza rispettando i miei interlocutori.
In passato ho aderito a correnti politiche non in quanto vicine a questo o all’altro leader ma in quanto espressioni di linee politiche-programmatiche chiare e a me vicine. Ho sempre creduto che in politica si agisce di squadra e non singolarmente. Mi sento di essere un persona Laica, Riformista e di Sinistra. Ho accettato il progetto del Partito Democratico di Veltroni perché sono convinto che oggi più che mai la nostra cultura, singolarmente presa, non basta più per governare una paese le cui dimensioni crescono di giorno in giorno. Forse prima l’essere Comunista o Democristiano aveva un senso ben preciso. Prima la società era divisa fra chi stava con i padroni e chi con gli operai, chi sceglieva la fede e chi, invece, la combatteva come causa dell’oscurantismo e della mediocrità.
Oggi si avverte una naturale esigenza di ricompattare l’intero sistema Italia attorno ad un modello di sviluppo vero e sostenibile, di rispondere alle esigenze etiche, morali, culturali, etniche che provengono dalla società, cancellando quanto più è possibile le fratture che hanno accompagnato l’Italia dal dopoguerra sino alla seconda Repubblica. Quindi è necessario affermare i diritti dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli, tutelare la laicità dello Stato, e quindi della politica, e allo stesso tempo creare gli strumenti necessari che consentono alle imprese di produrre e di stare sul mercato. Questo rappresenta la linea guida del Partito Democratico.

È la tua prima intervista? Questo indica che solo pochi hanno accesso ai mezzi di informazione, soprattutto qui a Scicli. Quanto è importante l’utilizzo del Web per questa campagna elettorale?

In passato, quando ancora a Scicli esisteva la televisione, ho avuto il piacere di essere intervistato da Leuccio Emmolo circa un’iniziativa che organizzammo con l’associazione Koinon sul ruolo delle donne nella nostra società. Ricordo non solo l’emozione ma anche tanto entusiasmo.
È difficile pensare di tornare indietro utilizzando i vecchi metodi di propaganda politica, oggi internet rappresenta uno strumento veloce, pratico e di facile accesso non solo per la divulgazione di notizie ma anche perché facilita un contatto “diretto” fra due soggetti lontani, vedi l’importanza della chat. In un’unica parola, rappresenta una finestra sul mondo, basta veramente un clic e hai tutto davanti.

Gomorra e il Divo sono gli ultimi due film italiani di successo. Nel Divo, si nota un malcostume, anche a livello nazionale, nella raccolta dei voti. Com’è la situazione a Scicli?

Non ho visto Il Divo, ma lo farò molto presto. Ho visto, invece, Gomorra e vi posso assicurare che mi vergogno di essere un Italiano. Pensare che tutto ciò che avviene in quei quartieri accade alla luce del sole ed in maniera indisturbata è orrendo. Pensare che esistono aree del Paese dove è in discussione il principio della sovranità dello Stato mi fa venire i brividi. La connivenza mafia-camora-politica rende difficile ogni prospettiva di sviluppo. Sta dentro questo ragionamento una delle cause principali del sottosviluppo del meridione.
Per quanto riguarda la ricerca del consenso a Scicli, come nel resto del Paese, la questione è assai complicata. Siamo pochi quelli che votiamo secondo una logica di appartenenza politica e sono in molti quelli che si avvicinano ai partiti o ai “signorotti” di turno per una necessità. A volte, anche facendosi calpestare la dignità di essere umano. Certamente questo è frutto di una perdita di valori in politica ma è anche il frutto di una condizione sociale molto fragile, dove il lavoro, soprattutto nel meridione, non è un diritto ma una concessione.

Come vedi i giovani oggi a Scicli? Quante possibilità hanno di sedere sugli scranni del Consiglio Comunale?

Come in ogni altra realtà, i giovani rappresentano la testa, il cuore e le braccia di una società. Una società che non investe sui giovani è una società destinata a morire. Sicuramente ci saranno delle sorprese circa la presenza di giovani in Consiglio Comunale anche se è troppo poco. Ho dato un’occhiata alle liste e ho potuto constatare che pochi sono i partiti che hanno veramente puntato sul ricambio generazionale. Noi invece questo meritato ricambio generazionale lo abbiamo avviato già dagli organismi dirigenti, basti pensare che il segretario del PD ha meno di quarant’anni, scelta che abbiamo mantenuta anche nella composizione della lista. Spero di ricredermi e di svegliarmi giorno 17 giugno con il 50% dei giovani, oggi candidati, al Consiglio Comunale.

Ti faccio due nomi: Obama o Clinton?

Obama. Per diverse ragioni: una fra tutte perché è riuscito ad istaurare un legame sentimentale fra il partito e la gente. Quello che un vero dirigente politico dovrebbe fare.

Finiamo con un sogno, uno solo.


Vedere una donna, sensibile ai problemi, forte e determinata come Venerina Padua Sindaco della nostra città. Vi assicuro che “tutti i sogni possono diventare realtà solo se si ha il coraggio di inseguirli”. Io lo sto inseguendo, provateci anche voi e sarà tutta un’altra storia…

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